L’esperienza di Camaldoli
....in...rima..
Il 19 Giugno è San Romualdo
e non faceva molto caldo;
con le famiglie dell’Unità Pastorale,
sfidando il freddo e il temporale,
siam partiti, non è un mistero,
per andare al Monastero.
In questo luogo di silenzio e di pace,
dove tutto intorno tace,
lontano dagli affanni e dal rumore,
il cuor si predispone all’ascolto del Signore.
Uniti nell’amore, dallo Spirito Consolatore,
ci siam sentiti fratelli
e abbiam gioito dei momenti belli.
Figli dello stesso Padreterno, con spirito fraterno,
abbiam pregato e ascoltato,
condiviso e progettato.
Abbiam compreso che l’UNIONE,
nasce dalla COMUNIONE;
ogni famiglia ha una MISSIONE,
che è la sua VOCAZIONE...
...è PONTE, STELLA, FIAMMA,
se diffonde la speranza e dà testimonianza,
se incarna la Parola del Signore
e dona gratuitamente e con amore;
se diffonde la SPERANZA, a chi ne è rimasto senza.
Nei gruppi abbiam parlato; è bello essere ascoltato,
da chi con la presenza, condivide l’esperienza.
La Parola abbiam meditato e ognuno vi ha trovato
tesori e insegnamenti, per vivere contenti.
Poi un film abbiam guardato,
che tristezza abbiam provato,
e dopo la proiezione, tutti a letto col magone.
Ma s’è riso anche tanto! Cantato di tanto in tanto,
con i monaci e il priore. Mancavano solo le suore!
E la Domenica mattina...la torta sulla ciliegina!
Sveglia alle sette, per le lodi nella chiesetta.
Ma i momenti più sentiti, che i cuor han rinvigorito,
sono stati l’EUCARESTIA e del don l’OMELIA.
Ci siam sentiti uniti, dai pesi alleggeriti:
da quel pane spezzato,
che con AMORE ci è stato donato
Questa la storia creata dal gruppo della “FIAMMA”...
"La scatola dei fiammiferi"
![]() Un giorno un gruppo di saggi furono convocati,
per discutere e prendere decisioni importanti sulle sorti del mondo. All'ordine del giorno vi erano tematiche molto scottanti:
la fame nel mondo, la difesa dell'ambiente, la giustizia sociale... Ognuno di loro sosteneva la propria idea:
sbraitando, urlando, battendo i pugni, alzando la voce, cercando in qualche modo di prevaricare gli altri... Discussero a lungo, ma non riuscirono a trovare un'intesa. Non c'era proprio modo di comunicare! Ognuno sosteneva ostinatamente la propria idea e non voleva recedere dalla posizione presa. Ad un tratto un violento temporale, seguito da un tuono fragoroso,
fece saltare la luce e la stanza piombò nel buio più completo... Tutti furono presi dallo sconforto e non sapevano come fare
per ripristinare la luce; speravano, in cuor loro, di poter contare sull'aiuto degli altri, ma nessuno, viste le premesse, osava fare il passo per primo. Così furono presi, oltre che dallo sconforto, anche dalla rassegnazione...
Quando, però, ogni speranza sembrava perduta,
si sentì nel buio della stanza, come un tramestio di cianfrusaglie... Uno dei presenti si era alzato e, frugandosi nelle tasche,
ne aveva tratto qualcosa.. Era una piccola scatola di fiammiferi,
donata all'uomo molti anni prima, da un amico carissimo, il quale gli aveva raccomandato di portarla sempre con sé, di custodirla e di servirsene solo qualora ne avesse avuto bisogno. La piccola scatola conteneva dei fiammiferi,
ma non si trattava di comuni fiammiferi. Questi avevano delle particolarità: ogni fiammifero, oltre ad emanare luce, sprigionava un dono particolare, che comunicava a colui che lo aveva acceso; inoltre, più si consumava e più l'intensità della sua luce aumentava e il dono si riversava, ancor più profusamente, sulla persona. Ogni fiammifero aveva una propria denominazione,
in base al dono che elargiva. C'era il fiammifero del rispetto e dell'accoglienza,
quello della condivisione e della solidarietà, quello della comunione e della speranza ... L'uomo, allora, prese dalla scatola un fiammifero
e strofinò con fermezza la piccola testa di zolfo sulla scatola. In quel momento una fioca luce si profuse nella buia stanza;
poi, l'uomo, guidato dalla labile luce, donò a ciascuno dei presenti un fiammifero... Tutti ne presero con gioia e, strofinando i fiammiferi gli uni con gli altri,
a poco a poco, la stanza si riempi di luce... La famiglia è PONTE Come si costruisce un ponte? Per costruire un ponte, come per tutte le opere, occorre innanzitutto un progetto, Infine la mancanza di manutenzione e revisione.
a tutti i partecipanti è stato donato, come ricordo di questa due giorni insieme...
![]() ![]() |
Pagina vista 2.508 volte